Contesto Storico

La seconda guerra mondiale ebbe inizio i 1° settembre 1939, quando le truppe tedesche attaccarono la Polonia senza dichiarazione di guerra. Da allora la guerra si diffuse in tutto il mondo, coinvolgendo direttamente le maggiori potenze: come durante la prima guerra mondiale, le potenze occidentali fecero dela democrazia e della pace internazionale la loro bandiera ideale, in contrapposizione al militarismo e all'autoritarismo del fascismo internazionale e del suo alleato giapponese; di contro le potenze fasciste e il Giappone agitarono il mito del nuovo ordine che doveva dare ai paesi "givani" e "poveri" la possibilità di creare un rinnovato ordine internazionale che ponesse fine all'imperialismo delle vecchie potenze democratiche.
La guerra si svolse principalmente su due fronti: quello europeo e dal 1941 quello del Pacifico.
Inizialmente ebbero la meglio i nazisti e i loro alleati giapponesi che, grazie ai continui successi, diventarono i centri del potere mondiale.
Fu in questi anni che si cominciò a parlare di bomba atomica: i servizi segreti inglesi furono informati della volontà nazista di costruire un ordigno nucleare sfruttando le più recenti scoperte fisiche sui neutroni; in questa situazione gli Stati Uniti decisero di non mostrarsi impreparati, formulando a loro volta un progetto per la costruzione della bomba atomica, il progetto Manhattan.
La possibiltà concreta di utilizzo di armi nucleari si presentò solo dopo il 1943, anno di svolta per le sorti del conflitto: in Europa gli alleati dimostrarono la loro grande superiorità sconfiggendo il dominio nazista; nella zona del Pacifico le forze armate giapponesi cominciarono a subire gravi sconfitte, anche se non decisive per la fine della guerra su questo fronte. Fu per questo motivo che la bomba atomica, un tempo destinata alla Germania, fu impiegata per il Giappone; questo avrebbe permesso agli Stati Uniti di concludere velocemente una guerra ormai troppo dispendiosa economicamente e in vite umane. Così, il presidente Truman, succeduto a Roosvelt, decise di utilizzare la bomba atomica che fu sganciata prima su Hiroshima e qualche giorno dopo su Nagasaki provocando conseguenze devastanti e la fine definitiva della seconda guerra mondiale.

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