L'UNIVERSO QUANTISTICO
Fino a poco tempo fa la scienza si limitava a descrivere
che cosa era successo dopo il Big Bang, limmane esplosione che 15 miliardi di anni
fa diede origine allintero universo. Oggi le cose sono cambiate. La scienza sta
invadendo un campo fino ad ora riservato alla religione: sta cercando di capire che cosa
ci fosse prima di quella esplosione, prima cioè della nascita stessa delluniverso.
Le ipotesi in discussione sono molte, ma tutte lasciano intravedere la possibilità che
prima del nostro ci siano stati molti altri Big Bang. E molti altri universi, ognuno con
una realtà fisica diversa: cè quello dove esiste la materia ma non si può
sviluppare la vita, oppure quello dove neanche la materia esiste e tutto è radiazione.
E non è finita qui. Secondo alcuni studiosi di meccanica quantistica, la nostra stessa
realtà si sdoppia ogniqualvolta una particella ha la possibilità di comportarsi in modi
diversi, dando vita a due universi paralleli: in uno la particella si comporta in un modo,
nellaltro nel modo opposto. Di sdoppiamento in sdoppiamento si creano tutte le
possibili varianti. Sembra insomma che dopo esserci abituati allidea che né la
Terra né la nostra galassia sono al centro del creato, dovremmo presto accettare anche
quella di non appartenere allunico universo esistente.
Agli scienziati il dubbio era sorto dalla constatazione che le costanti naturali fissate
allepoca del Big Bang, come la carica dellelettrone o la velocità della luce,
sembrano straordinariamente calibrate per favorire la nascita delluniverso in cui si
possa sviluppare lattuale società. Se la gravità fosse stata leggermente più
forte, le stelle avrebbero bruciato il loro combustibile nucleare in meno di un anno. Se
invece la forza che tiene uniti gli atomi fosse stata più debole, gli astri non sarebbero
neanche esistiti. Insomma la vita sulla Terra è il risultato di circostanze così
specifiche e di condizione così restrittive da essere considerato un evento di per se
altamente improbabile.
Cè però un modo per spiegare una serie tanto impressionante di coincidenze:
ammettere che si formino di continuo interi universi, ognuno con caratteristiche del tutto
casuali. Ciò aumenterebbe la probabilità statistica che, tra i tanti, possa nascere un
universo con le condizioni giuste per generare luomo così come è. Questa è
lidea del MULTIVERSO, che tanto successo sta riscuotendo tra i cosmologi.
Lee Smolin, docente di fisica alluniversità di Pennsylvania addirittura ha
azzardato una teoria sullorigine e levoluzione degli universi in termini di
selezione naturale. Secondo la sua teoria, ogniqualvolta che da un universo ne nasce un
altro le leggi fisiche si modificano un po, come avviene per gli esseri viventi.
Così ci sono universi che nascono con leggi ostili e finiscono per estinguersi.
Questa idea originale è basata su una constatazione della meccanica quantistica che ci
sono fenomeni microscopici in cui una particella si comporta come se interferisse con una
controparte, invisibile ma reale. Se queste piccole particelle hanno tutte una
controparte, ne deriva che anche oggetti più grossi hanno a loro volta una
controparte. E per i sostenitori di questa teoria queste due realtà non sono
alternative, ma si verificano entrambe. Essi affermano infatti che anche il minimo
cambiamento nello stato di una particella subatomica crei una biforcazione nella storia
delluniverso, generando una rete pressoché infinita di mondi, tutti dotati di una
propria concretezza.
Un fisico teorico delluniversità di Oxford, è convinto che linterpretazione
a molti universi della meccanica quantistica sarà verificata sperimentalmente, nonostante
linosservabilità degli altri universi.
Può darsi che esistano infiniti altri universi, e che fra gli altri mondi ed il nostro
avvengano scambi, separazioni ed intersezioni che forse un giorno riusciremo a rivelare.
Ma per ora è solo una suggestiva ipotesi.