basesci.gif (11454 byte) QUAL E' LA PROSSIMA TAPPA? basesci.gif (11454 byte)


Sappiamo che il Modello Standard può solo essere la soglia d'ingresso verso una teoria più completa. Esso lascia troppe domande senza risposta: perché le particelle hanno massa? Le varie forze della natura sono solo diversi aspetti dello stesso fenomeno? Non rimane davvero più alcuna traccia di antimateria nell'Universo?

Al CERN si sta costruendo un nuovo acceleratore di particelle, LHC (da Large Hadron Collider, grande collisore di adroni) per affrontare queste domande fondamentali.
Questo acceleratore, che dovrebbe entrare in funzione all'inizio del 2000, sta già mettendo assieme scienziati di tutto il mondo.

Per mantenere i fasci di protoni di LHC lungo la loro traiettoria nell'anello, saranno necessari potentissimi magneti superconduttori; il loro sviluppo è già ben avviato e diversi prototipi realizzati industrialmente hanno già dimostrato che è possibile raggiungere gli altissimi campi magnetici necessari per il funzionamento di LHC. Non siamo lontani da una produzione industriale completa dei magneti.

 


Le collaborazioni di fisici impegnati a costruire e far funzionare questi rivelatori contano oltre mille scienziati provenienti da tutto il mondo. Fin dalla sua fondazione negli anni '50, il CERN è sempre stato un modello di collaborazione europea nella scienza; con la realizzazione di LHC, è destinato a diventare la prima collaborazione veramente mondiale.

 

Alla fine del XIX secolo, la scienza fondamentale aveva scoperto solo l'elettrone. Nell'avvicinarsi alla fine del XX secolo, la vita senza elettroni è quasi impensabile : portano l'elettricità nelle nostre case, trasportano la nostra voce lungo i cavi telefonici e compongono le immagini che vediamo sugli schermi dei nostri televisori. Nessuno può prevedere quali saranno i vantaggi che i risultati della ricerca pura di oggi produrranno per l'umanità fra cento anni.



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