TYCHO BRAHE

VITA

Astronomo danese Fu l'ultimo grande sostenitore della teoria geocentrica. Tycho Brahe (noto in Italia come Ticóne) nacque a Knudstrup in Scania nel 1546.. Dopo aver compiuto studi di diritto e filosofia presso le università di Copenaghen e Lipsia, si dedicò all'astronomia. Quando, nel 1572,scoprì la stella nova , che studiò e descrisse nella sua prima opera, il re di Danimarca e Norvegia Federico II lo invitò a tenere un corso d'astronomia all'università di Copenaghen e gli assegnò poi una rendita annua, mise inoltre a sua disposizione i mezzi per costruire un osservatorio astronomico sull’isola di Hven.

Dove infatti, nel 1576 e nel 1584, furono edificati gli osservatori di Uranienborg (il castello d'Urania) e Stjärneborg (il castello delle stelle). Circondato da allievi e studiosi, Brahe costruì e perfezionò strumenti per l’ osservazione; accumulando così una gran quantità di dati estremamente precisi, dai quali l'allievo Keplero (convinto eliocentrista) seppe trarne le Tavole rudolfine (catalogo di un migliaio di stelle) e le famose tre leggi dei moti planetari.

La sua indipendenza religiosa e il disprezzo per la nobiltà gli crearono molti nemici e Cristiano IV,successore di Federico II, nel1588, ritirò tutti i benefici concessi all’ astronomo. Nel 1597 Brahe abbandonò Uranienborg trasferendosi dapprima ad Amburgo e stabilendosi poi definitivamente a Praga, dove ricevette, dall'imperatore Rodolfo II, i fondi per realizare un nuovo osservatorio e quindi la possibilità di riprendere le ricerche; ma la morte, avvenuta nel 1601,gli impedidi terminare i lavori.

IMPORTANZA SCIENTIFICA

L’importanza di Brahe è dovuta al fatto che rappresentò uno dei primi esempi di ricercatore capace di condurre un lavoro sperimentale serio e rigoroso. Infatti gli uomini di scienza dell’epoca si rifacevano ancora ai dati sperimentali dell’epoca tolemaica.

Il suo osservatorio, anche se non disponeva ancora di un cannocchiale, era notevolmente attrezzato, grazie a questo egli potè acquisire dati molto precisi; basti pensare che Brahe fu il primo astronomo in grado di correggere le osservazioni sull'effetto della rifrazione atmosferica e di apportare notevoli miglioramenti alla teoria della Luna.

Rifiutò il sistema copernicano non per gretto tradizionalismo, ma perché i suoi strumenti non erano tali da poter rilevare la parallasse annua delle stelle, da lui giustamente prevista come conseguenza del moto di rivoluzione terrestre. Elaborò così, un sistema ( ticonico) che poneva la Terra al centro dell’universo; quindi al centro delle orbite del Sole, della Luna. Mentre gli altri cinque pianeti: Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno avevano come centro dell’orbita il Sole.

Questo sistema essendo un ibrido tra il modello eliocentrico e quello geocentrico, presenta debolezze teoriche, e di conseguenza non nebbe molti seguaci.

Una cosa importante fu però, che, In questa visione, come si può facillmente intuire, le orbite dei diversi corpi celesti si intersecano, rendendo necessaria la perdita del carattere materiale delle sfere.

Di Brahe vanno anche ricordate due importanti osservazioni: la prima riguarda una cometa che Tycho osservò nel 1577, e della quale calcolò la traiettoria, scoprendo che orbitava attorno al sole: conferma sperimentale della visione copernicana. La seconda riguarda una stella anomala che comparve in un punto in cui non si erano mai viste stelle, diventando sempre più luminosa, finchè dopo alcuni anni si attenuò e scomparve ( una supernova). Ciò aveva una sconvolgente conseguenza: le stelle non potevano essere oggetti eterni e immutabili come gli antichi avevano immaginato.

Schema del sistema ticonico

 

Bibliografia

            di Erica Farioli


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