Roberto Raccanelli

Uomo libero

Vedevo le sbarre, sapevo
che uscire non potevo; 
una grande, coraggiosa azione
m'aveva portato lì in prigione.
Ogni sera, prima di dormire
sognavo, come sempre, di fuggire

e non mi rassegnavo a stare 
per sempre chiuso a immaginare
cosa là fuori avrei potuto fare.

Poi una sera ho capito 
dove veramente sarei finito:
il mio corpo, per sempre incatenato
per il peccato d'avere urlato
cosa pensavo, cosa sentivo
sarebbe rimasto in questo inferno, inattivo.

Ma la mia anima oltre le catene può volare,
e avrebbe urlato a tutti gli uomini di lottare
per non lasciarsi mai sopraffare.