AIPEROS
- Che genere fate?
Melodic death
- Da chi è composto il gruppo?
Alessandro Menna, la voce; Emanuele Pegorin, il primo chitarrista, Paolo Colombo, il secondo chitarrista, e Alessandro Filippini, alla chitarra acustica; Gianluca Mistretta alla tastiera, Sandro SantaCatterina alla batteria, e Silvano Ancellotti al basso.
- Parlateci un po’ della vostra storia: come avete iniziato a suonare?
Il gruppo è partito con Paolo, Alessandro F. ed Emanuele, nel settembre del 1997; ci siamo uniti per amicizia e abbiamo iniziato a suonare facendo cover degli Amorphis (metal melodico); Ci siamo poi spostati sul genere degli Inflames (metal più "pesante"), e abbiamo cercato, per fare le loro cover, un batterista, una voce e un bassista. Abbiamo prima trovato Simone, il bassista, Alessandro M. e Sandro. Simone poco dopo è andato a suonare con i NIGHT WARD ed è stato sostituito da Silvano.
- Dove suonate di solito?
Stiamo preparando un concerto al Melo e uno alla mostra del tessile di Castellanza per il mese di marzo; sicuramente ci saremo ai concerti di fine anno scolastico nelle scuole della zona, come l’I.T.I.S., l’I.P.C. e il vostro Liceo Scientifico; se le cose andranno bene speriamo inoltre di partecipare quest’anno al Bustock.
- Avete già fatto qualche demo tape?
No, ma pensiamo di farlo entro breve; non molto tempo fa avevamo pensato di fare un promo (un’incisione su cassetta di due pezzi) che comunque non avremmo venduto, ma sarebbe servito solo per noi. I vantaggi di un promo sono che costa poco (circa 50.000 £) e viene fatto in sala registrazione con un mixer a 8 piste, quindi il suono dovrebbe essere buono; gli svantaggi che abbiamo incontrato sono che avremmo dovuto registrare in presa diretta, cioè registrando direttamente i pezzi senza poter scegliere su due o più prove. Di conseguenza abbiamo abbandonato l’idea del promo per dedicarci unicamente alla realizzazione del demo.
- Qual è la vostra canzone migliore?
"Frozen Moon" è la canzone più bella, ed è la prima che abbiamo prodotto e quella con la quale ci presenteremo ai primi concerti. "Nightsky a Flame", invece, ha il testo migliore, il più impegnato: parla di un ritorno nel passato, e dell’arcano. "Neverland", infine, è la più "divertente", sia nel suono che nella musica: parla di una terra del mai in cui niente è possibile e tutto è realtà.
- I testi sono tutti in Inglese?
Sì, con alcune frasi in latino.
- Chi li scrive i testi?
Alessandro, il cantante, scrive il testo e si occupa di adattarlo alla fine, una volta composta la musica. Quando dobbiamo fare un pezzo iniziamo inventando i riffs, che, spiegato semplicemente, sarebbero pezzi di chitarra che fungono da strofa o ritornello. Poi aggiungiamo gli accompagnamenti, inseriamo gli assoli e le parti acustiche (arpeggi, barocchi e folk). A questo punto la musica è pronta; tutte queste fasi vengono prima composte e programmate al computer da Emanuele (il primo chitarrista), poi la canzone viene interamente provata in sala insieme al testo.
- Di cosa parlano in generale le vostre canzoni?
Della mitologia medievale e di temi relativi alla metafisica, come la vita dopo la morte, le forze del male, la magia nera.
- A chi vi ispirate per comporre le vostre canzoni?
Agli Inflames, ai Dark Tranquillity, ai Marduk, agli Emperor, di cui facciamo alcune cover, e a tutti quei gruppi norvegesi che fanno black-death metal.
- Che rapporti avete con i gruppi della zona?
Conosciamo abbastanza bene gli ETHEREAL e NIGHT WARD, che ci hanno dato consigli su alcuni nostri pezzi.
- Come avete scelto il nome del gruppo?
Aiperos, nella mitologia norvegese, è il demone guardiano delle porte degli Inferi
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