Ma perchè tutti guardano i Simpson?



Ci sono vari modi per spiegare la sempre crescente popolarità di personaggi come Fantozzi, Mr Bean o gli stessi Simpson.


Siamo tutti bambini?

La chiave del successo del personaggio creato da Rowan Atkinson si può trovare nella psicologia del modello:Mr Bean è caratterizzato da atteggiamenti estremamente infantili e per questo i bambini spesso si riconoscono in lui. Ma come spiegare, allora, la passione che anima gli adulti?
L'attore inglese ha tentato di fornire una propria versione della sua popolarità: in ogni persona ci sono tratti che rivelano atteggiamenti tipici dei più piccoli, e l'unico merito di Mr. Bean è di saper "tirare fuori" questi fattori e mostrare com'è realmente l'"io" della persona.


Il Fantozzi della porta accanto

Il ragioniere più famoso d'Italia, salito alla ribalta negli anni '70 ma ancora oggi punto di riferimento della comicità demenziale, sembra una sorta di calamita umana in grado di attirare su di sè ogni sorta di sfortuna. Dalla famiglia, al lavoro, agli amici, ogni cosa va storta al signor Ugo. Egli incarna ciò che nessuno di noi vorrebbe essere: un uomo con moglie e figlia bruttissime, un lavoro frustrante con un Megadirettore crudele e inumano, degli amici pazzerelli e sfruttatori, una macchina scassata... Chi vorrebbe mai trovarsi nei suoi panni?
La comicità nasce dall'insolito e dall'esagerato: le esperienze di vita di Fantozzi suscitano sempre il riso proprio perchè al limite del credibile.

Fantozzi mostra le debolezze e la sfortuna della persona media italiana: il personaggio è vittima delle tentazioni e delle mode del mondo che lo circonda e, cedendo ad esse, si espone inevitabilmente ai colpi della malasorte. Il pubblico dei film di Villaggio ride forse perchè spera di non trovarsi mai nelle situzioni tipiche del personaggio.


U.S.A... e getta

La società dei Simpson rispecchia, sotto molti lati, quella di Fantozzi: corruzione, sfortuna e soprusi sono proprie di ambedue le serie. Ma la vita di Springfield incarna in particolar modo la realtà americana degli anni '90.
Come traspare dagli episodi del cartone animato, l'importante è apparire e non essere e la crudeltà è ammessa, se utile, per perseguire i propri scopi. Si potrebbe pensare che il messaggio del toon americano sia quindi totalmente negativo ed antieducativo, ma gli autori della serie riescono sempre a ridicolizzare gli aspetti più drammatici e "cattivi".

Il merito di questo va attribuito alla continua metamorfosi dei punti di vista dei personaggi, sostanzialmente divisi in due gruppi: i "normali" e i "pazzi". E se, mentre questi ultimi fanno ridere per i loro comportamenti al limite del normale, i "normali" sono portatori di un altro aspetto fondamentale, e cioè l'ironia. In particolare, oltre a Marge, è Lisa il personaggio a cui è affidato il compito di sottolineare l'assurdità delle vicende. La figlia più intelligente e dotata di casa Simpson è l'unica in grado di cogliere il livello infimo non soltanto degli abitanti della propria città, ma addirittura del "sistema" americano. Le sue battute ricche di sarcasmo, spesso non capite da chi la circonda, ironizzano sulla tragicità di persone e situazioni, e suscitano un riso pieno d'amarezza.


E secondo te?

Hai letto i nostri pareri sul motivo del successo dei personaggi demenziali... ma tu come la pensi? Mandaci una E-Mail e spiegaci perchè tu guardi "I Simpson", oppure leggi i pareri dei nostri compagni


[Presentazione] [I Personaggi] [I parallelismi] [Scrivici!] [Gli autori]


Pagina Iniziale



Home Page