È un acceleratore per elettroni funzionante in base al principio di stabilità di fase.
STORIA
Concepito da V. I. Veksler nel 1945, esso consente di raggiungere energie di qualche decina di MeV e presenta rispetto al betatrone il vantaggio di una facile estrazione del fascio.
FUNZIONAMENTO
La struttura dell' acceleratore, formato da una camera circolare a vuoto spinto posta nel traferro di un elettromagnete, è simile a quella del ciclotrone; il principio di accelerazione, data la velocità degli elettroni praticamente costante e prossima alla velocità della luce, è però differente.
Gli elettroni emessi dalla sorgente sono accelerati in una piccola cavità a radiofrequenza posta vicino al bordo della camera a vuoto e, per effetto del campo magnetico, descrivono traiettorie circolari di raggio crescente tangenti alla cavità.