LORENTZ

Fisico olandese (Arnhem 1853-Haarlem 1928)

Laureatosi nel 1875 a Leida, insegnò fisica teorica in quell'università fino al 1912, quando si trasferì ad Haarlem come curatore della fondazione Teyler.

Svolse i suoi maggiori studi nell'ambito della teoria classica del campo elettromagnetico; elaborò una complessa teoria degli elettroni che introduceva particelle atomiche nei campi continui maxwelliani, riuscendo in tal modo a ritrovare i risultati più significativi già ottenuti da Maxwell ma superandone alcuni limiti, e dimostrò, partendo da sue nuove equazioni, l'esistenza di un meccanismo d'irraggiamento di energia elettromagnetica da parte di particelle cariche accelerate.

In seguito all'esperimento di Michelson-Morley, avanzò l'ipotesi, d'accordo con G. Fitzgerald, che i corpi in moto si contraggano nel senso del moto stesso (contrazione lorentziana).

Nel 1902 ebbe con P. Zeeman il premio Nobel per lo studio degli effetti magnetici sui fenomeni radioattivi.