Nel febbraio scorso il Consiglio del CERN ha approvato la costruzione del Large Hadron Collider (LUC). Con un'energia totale di 14 Tev (teraelettronvolt, 1012 elettronvolt), l'LHC sarà il più potente acceleratore del mondo e probabilmente la più complessa e sofisticata macchina elettronica mai costruita dall'uomo.

L'acceleratore sarà situato nel tunnel oggi occupato dal LEP (Large Electron Positron Collider), l'attuale acceleratore del CERN, un anello di 27 chilometri di circonferenza scavato a 100 metri di profondità, e opererà a una temperatura di 1,9 Kelvin Q271 gradi Celsius.

Più di trecento università e istituti di ricerca di tutto il mondo stanno preparando esperimenti che avranno inizio nel 2004, anno in cui la costruzione dell'LHC sarà probabilmente terminata, e ci permetteranno di riprodurre e studiare le condizioni dell'universo all'età di l0 secondi dopo il big bang, pressappoco l'istante in cui si formarono tutti gli elementi.

Grazie a queste ricerche potremo approfondire la nostra conoscenza della struttura della materia e dell'energia.

Il progetto VENUS (Virtual Environment Navigation in the Underground Sites, ovvero navigazione in ambiente virtuale nei siti sotterranei) ha il compito di simulare l'intero complesso LHC in realtà virtuale, per permettere a progettisti e fisici del CERN una visione dettagliata e naturale delle sue intricate strutture, dieci anni prima della costruzione. Circa un anno dopo la sua creazione, VENUS dispone già dei "prototipi virtuali" dei tre esperimenti proposti (ATLAS, CMS e ALICE).

Come abbiamo appena potuto scoprire nel "volo virtuale", questi esperimenti saranno installati sul fondo di enormi pozzi, larghi una trentina di metri e profondi circa ottanta.

Le sale sperimentali ospiteranno i rivelatori di particelle, consistenti di oltre 3000 tonnellate di magneti e fili superconduttori.

Un dedalo di corridoi e pozzi ausiliari ospiterà l'infrastruttura criogenica, le parti meccaniche e l'elettronica di lettura ed elaborazione dei dati.