Certo!, consentirebbe anche un altro strano fenomeno che chiameremo separazione asimmetrica. Supponiamo che il ragazzo di Sonia, Stephen, rimanga indietro quando lei usa la macchina del tempo in uno dei modi che abbiamo descritto.

In metà degli universi Sonia vi entra e non ritorna; così, dal punto di vista di Stephen, esiste la possibilità di una separazione da lei.

Metà delle versioni di lui vedrà Sonia partire per non tornare mai più.

(L'altra metà sarà raggiunta da una seconda Sonia.)

Dal punto di vista di Sonia, però, non vi è mai una possibilità di separazione da Stephen, perché ogni versione di lei finirà in un universo contenente un'altra versione di lui

(anche se dovrà dividere questa versione di lui con un'altra versione di se stessa).

Se Stephen e Sonia si mettono d'accordo per seguire un piano simile a quello descritto prima - entrare nella macchina del tempo se e solo se l'altro non ne esce prima possono separarsi completamente e andare a finire in universi differenti.

Se eseguissero progetti ancora più complessi, ognuno di loro potrebbe ritrovarsi in compagnia di un numero variabile di versioni dell'altro.

Qualora il viaggio nel tempo fosse effettuabile a grande scala, ipotetiche civiltà galattiche potrebbero sfruttare la separazione asimmetrica per giungere a dominare un'intera galassia.

Una civiltà potrebbe addirittura "donare" interamente se stessa in un numero qualsiasi di copie, proprio come ha fatto Sonia.

Quanto più spesso ciò accade, tanto più è probabile che un osservatore veda la civiltà sparire dall'universo in cui si trova, proprio come Stephen vede svanire Sonia dall'universo A quando il "clone" di lei appare nell'universo B.

(Forse questo spiega perché non abbiamo ancora incontrato extraterrestri!)