Curiosità, ricerca pura e ricadute tecnologiche. Al CERN ed altrove, si fa della ricerca per sapere, per curiosità. Tutti siamo curiosi, anche voi, persino gli animali. Quando c'è qualcosa che sembra misterioso, è come un tarlo, si vorrebbe sapere, esplorare, capire... È un bisogno fondamentale. Questa curiosità porta a delle scoperte. Spesso sono alcune scoperte puramente scientifiche che, direttamente o indirettamente, ci permettono di capire meglio il mondo e di rendere sempre più coerente la nostra visione della Natura. Talvolta queste scoperte sembrano non avere alcuna utilità pratica immediata e nemmeno prevedibile. Ma in realtà, la maggior parte del tempo, esse ne hanno: guardatevi attorno e vedrete che una moltitudine di oggetti che vengono usati tutti i giorni senza pensarci, come la radio, la televisione, le calcolatrici tascabili, ecc..., sono il risultato diretto della ricerca pura degli anni addietro. La ricerca quindi non soddisfa unicamente la curiosità umana: può anche produrre, con il tempo, dei risultati pratici molto utili.
Inoltre, per poter avanzare, la ricerca stessa ha bisogno di macchine e di apparecchiature molto originali, fabbricate apposta. Succede allora che queste invenzioni tecniche siano, anch'esse, all'origine di un progresso di cui a sua volta profitta l'industria e finisce per avere un effetto sulla nostra vita di tutti i giorni.
- Per esempio, la messa a punto al CERN di una macchina fotografica a positroni, come alternativa alla radiografia a tre dimensioni; la sua utilizzazione in biologia ed in medicina sembra essere molto promettente... Ma ricordiamoci bene che nel nostro Laboratorio, l'essenziale rimane la ricerca pura. |
RICERCA PURA
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