All'inizio una misteriosa radiazione extra terrestre. All'origine, una misteriosa radiazione extra terrestre E proprio il passaggio delle particelle che rende l'aria conduttrice. Più si sale (a condizione per di non salire troppo in alta) e più le particelle psodatte da un protone cosmica sono numerose. A livello del suolo ve ne seno meno poiché molte sono assorbite dall'atmosfera. Verso l'inizio del nostro secolo si era prodotto un fenomeno assai curioso: si credeva allora che l'aria fosse un isolante perfetto, mentre ci si accorse che era leggermente conduttrice dell'elettricità. Alcuni fisici cominciarono a supporre che questo effetto fosse dovuto a delle particelle provenienti dallo spazio. Un fisico austriaco, Victor F. Hess, con le sue ascensioni in aerostato dimostrò che l'aria era molto più conduttrice a quote elevate che non al suolo; questo confermava l'ipotesi di una radiazione di origine extra terrestre. Ma fu solo nel 1926 che questa idea fu ammessa da tutti gli scienziati. A questa misteriosa "radiazione cosmica" ed ai raggi che la compongono fu dato il nome di "raggi cosmici Ora sappiamo che si tratta soprattutto di particelle dotate di una grandissima velocità, in maggior parte dei "protoni". Per quanto strano possa sembrare, siamo ancora oggi molto lontani dal poter sapere tutto sull' origine di questi raggi. Eppure sono proprio questi che ci hanno permesso, nel corso degli anni 30, di constatare le prime trasformazioni dell'energia in materia. Possiamo considerare il CERN come un laboratorio dove si producono raggi cosmici artificiali per poterli studiare: gli acceleratori li forniscono a fasci, sarebbe a dire in grandissime quantità regolari e nelle migliori condizioni per la loro osservazione, mentre il Cosmo ce li fornisce come e quando gli pare. Peraltro lo studio in parallelo dei raggi cosmici naturali continua, data che l'energia dei loro protoni è di gran lunga superiore a quanto si possa ottenere con gli acceleratori di costruzione umana.
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