A che punto siamo.
La visione del mondo quale ci viene fornita al giorno d1oggi dalla fisica delle particelle e, come abbiamo visto, abbastanza semplice in principio. Ciò che presenta ancora una certa complessità è la descrizione dell'influenza (si parla spesso di "forze") che le particelle esercitano reciprocamente le une sulle altre. Alcune di queste forze si manifestano fino al nostro livello; è il caso delle forze elettriche, magnetiche (calamite, magneti) e gravitazionali (caduta dei corpi). Altre hanno un raggio d'azione cosi ridotto che non possiamo conoscerle che in maniera indiretta. E il caso, ad esempio, della forza cosiddetta "forte" che tiene insieme i quarks che compongono i protoni ed i neutroni nonché i protoni ed i neutroni all'interno del nucleo atomico. È anche il caso della forza "debole", all'origine del decadimento delle particelle instabil Come si esercitano queste forze? Come si trasmettono alle particelle attraverso il vuoto che le separa? Oggigiorno si descrive l'azione di queste forze attraverso l'esistenza di specie di "messaggeri" scambiati tra le particelle stesse. A questi "messaggeri", fugaci ed evanescenti, non si può dare il nome di particelle o tanto meno di oggetti. Si può tentare di immaginarseli un po' come "turbini di spazio". Questo termine non significa, in effetti, gran chè, ma ci fa intravedere che siamo arrivati al limite di quanto è possibile descrivere attraverso le espressioni della vita di ogni giorno.
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