La teoria aveva preceduto l'esperimento. Nella metà del XIX secolo, si aveva già un'idea abbastanza chiara dell'energia, però nessuno era riuscito ad immaginare che la materia potesse nascere direttamente dall'energia. Fu Einstein, che nel 1905 cominciò con grandissima prudenza a intravederne la possibilità. Quello che egli scoprì è che in alcuni casi l'energia si comporta come se avesse una massa. Poco a poco si dimostrò non solo che l'energia ha sempre, infatti, una massa, ma anche che qualsiasi massa (ed addirittura tutta la materia) può essere considerata come una forma condensata dell'energia. La celebre formula di Einstein E = mc² non ci rivela altro; semplicemente ce lo dice con maggior precisione: 25 milioni di chilowattore "pesano" un grammo; e inversamente per fabbricare un grammo di materia partendo dall'energia, bisogna condensare 25 milioni di chilowattore, cioè più della produzione elettrica della Svizzera in 6 ore. Inoltre, per arrivare a questo, bisognerebbe poter trovare il mezzo di mettere questa energia (ma sotto quale forma?) in un volume piu piccolo di quello di un microbo...
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