Cosa c'era prima?

Nel 1981 l'americano Alan Guth del Massachusetts institute of tecnology le il giapponese Kazuhiro Sato presentarono indipendentemente l'uno dall'altro la teoria dell'universo inflazionario basata sulle ricerche rivolte all'unificazione delle forze fondamentali della natura.

Si tratta di una teoria secondo la quale il supermicro universo si sarebbe espanso alla nascita in una maniera vertiginosa: in un solo decimo di milionesimo di miliardesimo di miliardesimo di secondo (10 alla –34 secondi) avrebbe aumentato il suo volume di 10 miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di volte (1 con 100 zeri).

Per spiegare questa improvvisa espansione dell'universo appena nato i due fisici hanno ipotizzato che il vuoto stesso,cioè la condizione dell'universo prima del big bang, fosse un vuoto ad alta energia.

Tale energia del vuoto rispecchia esattamente la teoria di Einstein e da lui considerata il più grande errore della sua vita.

Enstein introdusse un a forza per bilanciare la forza di gravitazione che tendeva ad avvicinarea le alassie con il risultato che ognuna annulla l'altra.

Queste due forze il cui risultato è nullo, ma che sono ben presenti, avrebbero potuto quindi essere presenti nel vuoto originale.

Secondo la teoria dell'universo infalzionario il cosmo fu soggetto ad una improvvisa espansione l'inflazione ) ad opera di questa energia del vuoto.

Nel mezzo della fase di inflazione il vuoto ad alta energia andò man mano degradandosi in vuoto a basso contenuto di energia.

Si trattò di un fenomeno di trasformazione in qualche modo simile a quello per cui l'acqua si trasforma in ghiaccio che e a più bassa energia.

L'acqua nel diventare ghiaccio emette energia termica latente.

Anche l'energia del vuoto alla fine del processo di trasformazione viene liberata sotto forma di energia termica e si forma una caldissima palla di fuoco.

Ecco il big bang.