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Il diario della gita

 

MARTEDI’ 15 dicembre 1998: la partenza e l’arrivo ad Annecy

(Simona Calcaterra e Sara Cova Caiazzo)

8:02à Costringiamo i nostri compagni a fare la foto, ma la cosa non viene accettata; infatti riceviamo urla ed insulti da parte dei nostri compagni.

8:15à Attendiamo i genitori di Marta e Luca, i quali sono costretti a portare rispettivamente occhiali da vista e congedo per il militare ai propri figli.

Marta attende il proprio papy giù dal bus e Lory le fa compagnia salutando tutti.

Noi ci domandiamo: chissà a che ora partiremo? Chi vivrà vedrà!

Tutti si stanno annoiando ed iniziano a scendere dal bus.

Nel frattempo passano i liceali che, fortunelli, vanno a scuola e ci scambiamo gesti di "affetto".

8:23à Siamo onorati della presenza della Preside! Controlla che tutto vada bene e noi ci domandiamo:" Un bel discorso ci starebbe bene!".

8:26à I proff si scambiano baci (Vignati con Carla (la prof.ssa Cantù) e con Mariella (la prof.ssa Eccopieri), ecc).

8.28à Carla conta gli alunni e finalmente alle 8:30 si parte dal mitico liceo "Arturo Tosi".

8:32à Che anima pia Lorenzo (quarta E, cugino di Cinzia), distribuisce caramelle a tutti i partecipanti alla gita.

8:51à Siamo di fronte alla Lindt e Lory passeggia per il bus cercando di impicciarsi degli affari altrui, ma viene respinta da tutti.

8:53à Carla manda un annuncio al microfono "Tenete pulita la nostra casettina ".

Veniamo a conoscenza che l’autista si chiama Antonello e gli facciamo un applauso.

9:00à Carla raggiunge i suoi "gioiellini" in fondo al bus e dà inizio alla lezione di francese.

Viene accesa la TV, ma non viene guardata.

9:01à Le "spandi" mandano messaggi ai loro "morosi".

9:35à Finisce l’ora di lezione di francese tenuta dalla prof di italiano. Fa un caldo assurdo!

10:30à ci fermiamo ad un Autogrill vicino ad Aosta. Mentre ci sgranchiamo le gambe i nostri ragazzi intavolano un discorso con le immancabili giapponesi. Alle 10:45 finalmente si riparte.

11:30à Carla ci raggiunge e propone di cantare canzoni di montagna , ma la sua proposta viene bocciata istantaneamente, anche perché alle 11:40 passiamo il confine Italia Francia (al traforo del Monte Bianco) e non vogliamo fare figure di fronte ai doganieri (ancora peggio se sono belli).

12:30à Inizia il cabaret di Scico e Cava, mentre il solito gruppo(Fra, Paolo,ecc) gioca a dadi o a carte, Lory accentua sempre di più le sue manie di protagonismo e Skiz e tutti gli altri vorrebbero ucciderla o lasciarla al prossimo Autogrill.

L’amicizia tra noi ed i quartini non si è stretta ancora bene infatti loro stanno ancora per i fatti propri, noi ci domandiamo: "Avverrà un gemellaggio? Nasceranno amori?"(a distanza di cinque giorni possiamo dire che il gemellaggio è avvenuto, mentre per il momento gli amori non sono sbocciati ma, si dice, se sono rose fioriranno e noi aspettiamo questo roseto fiorito).

Lory, dopo aver avuto manie di protagonismo, decide di intrattenere un discorso col prof. Scoleri sulla sopportazione della .... da parte dei ragazzi.

12:45à Noi ragazze, più qualche ragazzo, iniziamo a fare giochi che si facevano alle elementari. Nel frattempo alle 12:55 facciamo una breve sosta per i bisogni fisiologici.

13:03à Si mette una cassettina spaziale (Beachboys ) ed inizia la festa.

13:36à Arriviamo ad Annency.

13:30à Andiamo a mangiare in un parco e dopo il pranzo scattiamo delle bellissime foto artistiche.

14:15à Noi ragazze giochiamo "all’aragosta" e i bambini che sono a passeggio con le nonne ci osservano attentamente. Alle ore 15:00 abbiamo l’appuntamento con i proff, i quali arrivano in ritardo.

15:07à Si parte a piedi per il castello di Annency. Dopo una "lunga" fatica arriviamo e lo troviamo chiuso! Ci facciamo scattare una foto di gruppo da un francese che non coglie bene l’ottimo francese di Roby che gli dà indicazioni sul funzionamento spaziale della macchina fotografica digitale (della scuola). Dopo una grande ammucchiata riusciamo a fare la foto.

Ci dirigiamo verso la Basilica della Visitazione, dove, dopo aver fatto una lunga rampa di scale (tipo pubblicità della Fanta in cui il protagonista arriva in cima al Tempio, gli cade la lattina della sua bibita preferita ed inizia ad urlare "noooo!, nooooo!") scopriamo la vera gentilezza dei francesi: dei i cari muratori mentre passiamo ci sporcano di gesso! Ed anche qui la foto sugli scalini della chiesa.

16:20à Giro in centro (Palace de Ile, chiesa di S. Maurizio, chiesa di Sainit Francoise)

17:15à Visita ad un supermercato in cerca d’acqua minerale, e, alle 17:45, distrutti e spossati, saliamo finalmente sul bus.

Martedì 15: Annemasse

(Andrea Cavallari e Marco Scicolone)

Ore 17,45: partenza in pullman da Annency;

Ore 18,20: arrivo ad Annemasse e sistemazione al New Hotel Geneve;

Ore 19,00: cena presso il ristorante dell’hotel;

Ore 20,30: ritrovo nella hall dell’hotel e uscita collettiva in Annemasse;

Ore 21,45:ingresso in uno squallido e deserto locale della zona che noi abbiamo arricchito in pochi minuti;

Ore 23,00: uscita dal locale e rientro in hotel;

Ore 23,45: controllo delle camere da parte dei professori;

Dalle ore 24,00: *****************************.

Mercoledì 16: Ginevra

(Marta Castiglioni e Loretta Moroni)

7.00: SVEGLIA!!!

Peccato, però, che nella nostra camera non si è svegliato nessuno perché il telefono era staccato. Per fortuna alle 7.25 Lorenzo bussa alla porta e ci viene a svegliare e alle 7.30,  minuto più minuto meno, siamo tutti a fare colazione.

Il latte e il caffè non sono dei migliori, ma siamo troppo addormentati per accorgercene.

Salutiamo un gruppo di Sardi; purtroppo però non riusciamo a farci dare il loro indirizzo di posta elettronica. Io e Loretta cominciamo la serie dei ritardi, ma alle 8.27 possiamo partire e dopo pochi minuti passiamo la dogana: siamo in Svizzera!!

Sul pullman c’è già qualcuno che dorme, che si lamenta del mal di gola e del freddo.

Alle 9.15 arriviamo a Ginevra: brrr, CHE FREDDOO!!! Visitiamo la città e alle 9.40 arriviamo al Monumento della Riforma, dove naturalmente si scatta la foto di gruppo.

Si riprende a camminare, tutti attaccati per sentire meno il freddo. I più calorosi offrono i loro guanti o cappellini: io e la Lori ci facciamo scattare una foto talmente siamo conciate!

Nel frattempo siamo arrivati alla cattedrale St. Pierre Geneve; sono le 10.05. Tutti infreddoliti entriamo, sperando che dentro faccia un po’ più caldo. In molti abbiamo l’impressione che la prof di Storia dell’arte ci abbia fatto disegnare questa cattedrale, ma siamo stati tratti in inganno dal suo stile gotico. Veniamo poi a sapere che per le scolaresche è gratuita la salita sulla torre (Tour Nord) e la visita alla "Salle du Guete" e allora… forza! SI SALE!! (10.15). Man mano che saliamo il panorama si fa più vasto (peccato solo che la giornata non sia bella!) e gli scalini sempre più alti e stretti. Così dopo la fatica della salita, la paura di scivolare durante la discesa. Senza nessun inconveniente facciamo tappa alla Salle du Guete: si sale di nuovo! Possiamo intanto ammirare gli ingranaggi della campana e la campana stessa. Gli scalini non ci spaventano quasi più e in breve arriviamo alla Salle du Guete. Ormai esausti riprendiamo la visita della città, alla ricerca di un ristorantino dove poter pranzare…e dove finiamo? Al MC DONALD’S !!! Sono le 11.30, abbiamo mezz’oretta per ristorarci, dopodiché torniamo al pullman. Possiamo osservare come gli Svizzeri siano "peggio dei Romani !!", "guidano da pazzi"; c’è mancato infatti poco che non ci tirassero sotto. In ogni caso tutti salvi (sani un po’ meno) siamo pronti a partire per le 12.09 (naturalmente dopo essere stati contati da Scoleri)

Mercoledì 16: visita del Microcosmos, museo del CERN

(Raffaella Chiappa e Chiara Guzzetti)

ORE 12.40
Arrivo al CERN.

ORE 12.45
Arrivo al MICROCOSMOS e rituale servizio fotografico.

ORE 12.55
Assalto alle "fonti del sapere".

ORE 13.00
Finalmente troviamo l'entrata del museo!
Vaghiamo incuriositi tra gli stands di presentazione dell'acceleratore di particelle, attratti da qualsiasi cosa con cui possiamo interagire (lenti d'ingrandimento, simulatore di volo, raggi cosmici, computers, palla di antimateria,…..); intanto qualche relitto umano ci aspetta in trance sui divanetti della sala d'attesa.

ORE 13.45
Risaliamo nell’atrio pronti per cominciare la nostra visita.

Mercoledì 16: il CERN

(Cinzia Terzi e Simona Frullini)

Ore 14.05: Gian Piero Siroli, docente di Fisica sperimentale dell’Università di Bologna, introduce la nostra visita al CERN con l’ausilio di diapositive; in questa parte ci viene descritto, oltre alla struttura del CERN stesso, anche il metodo di funzionamento degli acceleratori di particelle usati in questo laboratorio.

Al termine della presentazione delle diapositive ci vengono fatte delle domande, alle quali rispondiamo in modo corretto, mettendo in evidenza la nostra "grande" cultura.

Ore 14.35: Il professor Siroli ci fa vedere un filmato riassuntivo che ci ripresentava in modo rapido la struttura del CERN, il metodo di funzionamento degli acceleratori, e i principi che vengono utilizzati dagli acceleratori;

Ore 15.10: Accompagnati sempre dal professor Siroli ci dirigiamo in autobus al Punto 8 (Lep AP8);

Ore 15.20: Arriviamo al punto 8 e ci dividiamo in gruppi di 11 persone ciascuno;

Ore 15.30: Ciascun gruppo, salito a turno sull’ascensore scende in un batter d’occhio fino ad arrivare a 100 m sotto terra e comincia così la nostra visita. Del tunnel di 27Km ne percorriamo solo una parte, vedendo: il pozzo (usato per portare i materiali necessari fino a -100m ) il tratto iniziale (corrispondente ad un acceleratore lineare), un rivelatore (luogo di scontro elettrone - positrone) ed alcuni dei numerosi computer che raccolgono ed elaborano i dati sperimentali;

Ore 16.00: la nostra visita termina ed attendiamo gli altri gruppi sull’autobus;

Ore 16.45: ritorniamo con l’autobus al punto di partenza e dopo aver lasciato la nostra guida ci dirigiamo verso il nostro albergo;

Ore 18.00: arrivo in albergo e tempo libero per sistemarci;

Ore 19.30: si cena e dopo essere stati un po’ insieme nelle camere, tutti a letto a dormire e a recuperare forze.

Giovedì 17: da Annemasse ad Obernai

(Marino Di Pietro e Valerio Mezzasalma)

6.45 Sveglia, a stento. Preparativi per la partenza dall'albergo.

7.20 Colazione (identica a quella di mercoledì.)

7.40 Controllo delle camere disastrate.

8.12 Partenza dall'Hotel, direzione Obernai.

L'ambiente sull'autobus è molto "rilassato".

10.45 Fermata.

11.00 Ripresa del viaggio.

12.45 La prof. Cantù propone di cantare e intona alcune canzoni con una decina di ragazzi

13.15 arrivo ad Obernai .

Breve visita della città in cerca di un ristorante o simili.

 GIOVEDI 17: visita di Obernai e partenza Strasburgo

(Paolo Mattiello e Luca Tedaldi)

14.00-15.30 Dopo numerosi giorni di digiuno finalmente un pranzo da signori in un locale caratteristico di Obernai, dove alcuni di noi hanno potuto gustare alcuni tipici piatti francesi.

15.30-16.00 Visita alla cattedrale di Obernai.

16.00-17.00 Giro nella città di Obernai tra le numerose vetrine e il freddo.

17.00 Partenza dalla città in direzione di Strasburgo.

18.00 Arrivo all’hotel Esplanade Boulevard Leblois di Strasburgo

18.00-19.30 Sistemazione nelle camere, che non sono il massimo della bellezza!

19.30-20.30 Cena in albergo: ravioli gratinati, pollo con patatine fritte, macedonia (almeno ci siamo sfamati!).

21.15 Partenza a piedi per la visita notturna di Strasburgo.

22.00 Arrivo davanti alla cattedrale di Nôtre Dame, nascosta in parte dalla nebbia.

22.20-24.00 Pellegrinaggio inutile per tutta la città alla ricerca di un bar che potesse ospitarci tutti e incontro con dei connazionali provenienti da Roma.

24.00 Ritorno all’hotel tra lo sconforto e la stanchezza di tutti.

Venerdì 18: Strasburgo, il Parlamento Europeo

(Nadia D’Onofrio e Rberto Raccanelli)

h. 7.00: sveglia.

h. 8.00: partenza a piedi per il centro di Strasburgo.

h. 9.00: visita del parco dell'Orangerie.

h. 10.00: visita del Parlamento Europeo.

h. 11.00: trasferimento in pullman verso il centro.

h. 12.00: visita dell'orologio della cattedrale.

h. 12.30: pranzo.

Resoconto discorsivo
Dopo una notte stressante ed insonne, ci apprestiamo a visitare la famosa città dell'Alsazia. Come prima cosa, passeggiamo per il parco dell'Orangerie, ricco di francesi intenti a fare footing e che ben contrastano con il nostro gruppo, immerso in un sonno profondo. Usciti dai giardini, ci dirigiamo verso il centro in pullman ed arriviamo alla sede del Parlamento Europeo. Semi-congelati per il grande freddo, comincia il rito delle fotografie e, dopo quelle con l'autoscatto, un povero martire di 4a E si presta a scattare circa 20 foto di gruppo con i nostri vari apparecchi. Data l'impossibilità di accedere all'interno per mancanza di prenotazione (ma non era in programma la visita interna), ci spostiamo verso il centro e, passando per ponti e viuzze, giungiamo alla cattedrale dove visitiamo l'orologio. Quindi ci dividiamo in piccoli gruppi per pranzare.

Venerdì 18: Strasburgo in libertà!

(Francesco Colombo e Davide Squizzato)

Dopo aver pranzato, ci si divide a gruppi e ci viene concessa l’intera giornata per visitare ciò che più ci interessa a Strasburgo. In particolare ci apprestiamo a fare qualche compera nei famosi Mercatini di Natale (La marcé de Noêl), fra le tipiche bancarelle situate nella piazza della Cattedrale, dove si possono trovare regalini natalizi, svariati tipi di dolciumi e articoli tipicamente alsaziani.

Il ritrovo è fissato per le 18 circa.

Successivo rientro in albergo dove ceniamo e ci tratteniamo fino alle 21 circa.

Uscita serale verso il centro di Strasburgo dove ci si divide in due gruppi: il più numeroso è accompagnato dai professori in una discoteca, mentre un gruppo più piccolo ha il permesso di recarsi in un tipico locale alsaziano nelle vicinanze.

Ritrovo fissato per 00.30 circa.

Successivo ritorno all’albergo.

Sabato 19 : Colmar

(Simona Calcaterra e Sara Cova Caiazzo)

6:30 Sveglia.

7:00 Colazione.

Sistemazione delle valigie.

I professori passano per il controllo delle camere.

8:05 Partenza per Colmar.

Sul pullmann c’è molto silenzio, in molti stiamo dormendo

9:10 Arrivo a Colmar.

Visita della città, sotto una debole e incostante pioggerella. Vediamo i seguenti monumenti caratteristici:

*Cattedrale
*Casa delle teste
*Museo

11:30 In giro per la città a gruppetti.

Pranzo libero.

13:00 Ritrovo sul pullman (con un breve ritardo dei professori).

Partenza per Busto.

Sabato 19: il rientro

(Marta Castiglioni e Loretta Moroni)

Per una volta siamo in anticipo!! Siamo già tutti sul pullman e chi ritarda questa volta? I professori!! Alla 13.05 passa Scoleri a contarci: siamo 40, si ritorna a casa! Io e Sara ci spostiamo davanti per giocare a carte con i "quartini", presto ci raggiunge Loretta. I prof. cercano di tenerci buoni con una videocassetta. Iniziamo con un’intervista ad Ambra Angiolini: basta!! Non ne possiamo più! Si passa allora al film "La scuola": "abbassate il volume, vogliamo dormire!" è il motto generale. Si cambia ancora videocassetta: partita di calcio Manchester United – Tottenham terminata 2 a 2.

Davide, Andrea, Marco, Chiara e Lella sono tra i primi a cedere al sonno…dopo solo qualche minuto tutti li seguiamo a ruota. Io e la Lori, ormai depredate del posto, ci adattiamo a dormire anche per terra (che mal di schiena!!) zzzz… ronf…zzzz…

Alle 16.45 siamo violentemente svegliati: autogrill di Bellinzona. Coda ai telefoni, al bagno, alla cassa e alle 17.20 si riparte.

Sul pullman si scatena una pazzia generale: flash a tutt’ andare; siamo tutti impegnati in un mega servizio fotografico. Al passaggio della dogana, tutti buoni, ci sediamo; ancora qualche ultima foto e alle 18.25 ci accorgiamo di essere già a Busto. Puntuali come gli svizzeri per le 18.30 siamo davanti a scuola: la nostra gita è finita!!


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verso il castello ....

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Basilica della Visitazione

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Monumento della Riforma

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Monumento della Riforma

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Cattedrale St. Pierre

 

 

 

 

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Loretta e Marta al Microcosmos

 

 

cern_aereo.gif (17621 byte) CERN dall'alto

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Ingresso Microcosmos

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Il rivelatore Delphi

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Acceleratore lineare

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Uno dei pozzi del CERN

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Nôtre Dame

 

 

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L'orologio astronomico

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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IL RIENTRO