Lo spettacolo di una notte stellata è uno dei più emozionanti che ci venga offerto dalla natura, ma come dice C.Flammarion (astronomo francese 1842-1935)

 "Cieco chi guarda il cielo senza comprenderlo:
è un viaggiatore che attraversa il mondo senza vederlo;
è un sordo in mezzo ad un concerto"

Certo, il cielo si può guardare in diversi modi: per chiedere aiuto, per cercare una strada nella vita, per porre domande che non hanno risposta.
Noti a tutti sono i versi del " Canto notturno di un pastore errante dell'Asia" nei quali Leopardi chiede alla Luna:


" Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,
Silenziosa luna?

Sorgi la sera, e vai,
Contemplando i deserti; indi ti posi.
Ancor non sei tu paga
Di riandare i sempiterni calli?
Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga

Di mirar queste valli?

Egli sente il fascino dell'universo e dei corpi che lo abitano,ma come Van Gogh con la sua "Notte Stellata" , non lo studia: ne cerca il senso, il suo significato nel rapporto con l'uomo ed il vivere.


(Van Gogh-Starry Night-Museum of Modern Art, New York, USA)

 

Cosa offre questa rubrica?

Non risposte esistenziali ai quesiti leopardiani, ma una guida,-speriamo stimolante-, per chi non è abituato a volgere lo sguardo in alto o per chi lo fa sbadatamente, per guardare con occhio attento e perspicace, gli "eventi", ordinari o straordinari, del cielo.

Perchè?

Noi siamo appassionati ed affascinati osservatori della volta stellata e vorremmo trovare persone che condividono la nostra passione.