L’autonomia della scienza

Nella concezione comune e nel linguaggio comune la conoscenza scientifica viene considerata come il paradigma della conoscenza certa; basti ricordare la distinzione classica tra doxa ed episteme, opinione e scienza, di conseguenza la critica della scienza e dei suoi procedimenti ha spesso suscitato una specie di disagio, di inquietudine, come se venissero scosse le fondamenta di tutto il sapere, come se una critica mettesse in dubbio ogni possibilità di conoscere con certezza e pertanto ogni tranquillità di spirito.
Per spingere più a fondo la nostra analisi sulla scienza, bisogna analizzare il procedimento scientifico, mediante il quale la scienza realizza il proprio essere e raggiunge il proprio fine, che è quello della conoscenza il più possibile certa e spiegata di fatti o di cose.

La prima fase è quella dell’osservazione.

La seconda fase, cioè l’elaborazione di ipotesi, è il primo passo per una ricerca di una “spiegazione” di ciò che è stato osservato. Lo scienziato in questa fase adotta di fatto la posizione mentale che ci sia un perché per le cose.


La terza fase, quella della deduzione,conduce a dedurre dalle ipotesi emesse le conseguenze. Queste conseguenze sono poi confrontate con la realtà con una nuova fase di osservazione, in modo che la realtà stessa confermi o smentisca la validità delle ipotesi provvisoriamente adottate. Il ciclo può rincominciare, perché nella fase di confronto delle deduzioni con la realtà si possono scoprire nuovi fatti, che costringono a enunciare nuove ipotesi, a modificare le precedenti, a fare delle nuove deduzioni e così via. Spesso un certo numero di ipotesi, che si concatenano e si confrontano tra loro, danno luogo, insieme con le proposizioni dedotte, ad una costellazione di proposizioni, che viene chiamata una teoria.
Per questo l’autonomia delle scienze può essere riassunta in tutto ciò di cui possiamo aver notizia attraverso le “sensate esperienze” e le “dimostrazioni necessarie”.

 

Bibliografia

Fisica 1 ( Bergamaschini, Marazzini, Mazzoni - Carlo Signorelli Editore)

di Fabio Merlo


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