Vita e opere di Keplero

Johannes Kepler naque a Weilder-Stadt nel Wurttemberg (Germania Meridionale ) il 27 Dicembre 1571.

Era figlio di un oste e avrebbe dovuto fare il garzone nella locanda del padre.

Ma poiché era molto gracile e inadatto a quel lavoro , i suoi decisero di avviarlo agli studi e farne un pastore protestante: Keplero entrò così nel famoso seminario-università di Tubingen dove incontrò un professore che gli espose il sitema copernicano: si trattava di Michele Mastlin.

Keplero comprese subito l’esattezza di questa teoria e divenne un convinto copernicano.

Dopo aver abbandonato la carriera ecclesiastica, Keplero si dedicoò alla matematica e alla morale e nel 596 pubblicò il Prodromus (o Mysterium cosmographicum ) in cui Mette in relazione i "cinque solidi regolari" con il numero e le distanze dei pianeti allora conosciuti.

Saturno – cubo

Giove – tetraedro

Marte- dodecaedro

Terra – icosaedro

Venere – ottaedro

Nel 1597 sposò la giovane e ricca vedova Barbara Muller von Muhlek.

Nel 1599 Brahe lo invitò a recarsi da lui a Praga , come suo assistente.

Nel 1600 Keplero si stabilì a Praga ; pochi mesi dopo (esattamente il 24 ottobre 1601) Brahe morì e Keplero gli succedette come astronomo dell’imperatore Rodolfo II

Nel 1604 Keplero pubblicò l’opera Ad Vitellionem paralipomena : un’opera di ottica geometrica che trattava della luce in modo assolutamente innovativo.

Le altre importanti opere pubblicate successivamente da Keplero sono:

l’ Astronomia nova (1609) in cui vi si stabiliscono due principi fondamentali dell’astronomia(le prime due leggi) e si studia il moto di Marte ;

la Dissertatio cum Nuncio Sidereo dove presentò i propri dubbi riguardo le tesi Galileiane, soprattutto riguardo i satelliti di Giove. Questi dubbi, dopo l’utilizzo del cannocchiale da parte di Keplero, furono chiariti e lo stesso Keplero si trovò in pieno accordo con Galileo.

La Nova stereometria doliorum vinariorum fu pubblicata nel 1613 ; in essa Keplero cerca di risolvere un problema pratico: come determinare il contenuto delle botti .

La cosa interessante è che nel risolvere questo problema egli si avvicini al procedimento del calcolo infinitesimale.

Successivamente (1618/1619) Keplero pubblicò altre due opere si tratta del Epitome astronomiae e dell’ Harmonices mundi libri V.

Finalmente nel 1529 pubblicò le tavole Rudolfine in cui si possono trovare tavole logaritmiche, tavole per calcolare la rifrazione e un catalogo con calcoli e osservazioni riguardanti 1005 stelle.

Nel 1630 si ammalò e si spense il 15 novembre dello stesso anno.

Fu seppellito fuori dalle mura della città poiché era di fede luterana.


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