NOISE POST NOISE

  1. Che genere fate? Grunge
  2. Da chi è composto il gruppo? Io sono Tomy, voce e chitarra; poi ci sono Tommaso, il bassista, Luca, batteria e cori e Tommy, chitarra.
  3. Parlaci un po’ della vostra storia: come avete iniziato a suonare? Io e Ciccio (il vecchio bassista) abbiamo avuto l’idea di formare un gruppo. Abbiamo trovato il batterista tramite volantini, così nel 1994 sono nati i DRASTIKA ASTINENZA. Suonavamo punk, ma lo consideriamo solo un primo approccio per iniziare l’esperienza musicale. Nel 1996 abbiamo deciso di fare grunge, genere che preferiamo di gran lunga. Di conseguenza abbiamo cambiato anche il nome del gruppo. Da pochi mesi suoniamo con un nuovo bassista perché abbiamo avuto problemi di vario genere con quello precedente.
  4. Dove suonate di solito? Solitamente in locali come Melo e Comunità Giovanile; abbiamo partecipato, arrivando alle semifinali, al concorso musicale Bustock 1995-96. Abbiamo suonato a Piacenza con i CRIMINAL DIVISION nell'inverno del '96, a Cavaria, e alla Corte del ciliegio a Castellanza nell'estate del '97. Abbiamo partecipato a diverse feste dell’Unità e manifestazioni musicali. Adesso siamo impegnati nel GORILLA BOZZILLA TOUR: Accorrete numerosi!
  5. Avete già fatto qualche demotape? Sì, nel novembre ’96 abbiamo fatto un demo: "DEPRESSION BUSINESS", che contiene 11 brani (durata 40 minuti). La produzione ci è costata quasi due milioni e mezzo e il demo lo vendiamo a £ 8.000. Ora abbiamo già diciotto pezzi nuovi, che intendiamo inserire in un nuovo demo (contiamo su una produzione!)
  6. Qual è la vostra canzone/pezzi più famosa o quella che ritenete migliore? Le canzoni più conosciute penso che siano "Ink", che parla del rapporto combattuto con una prof. delle superiori, e "Cindy" che parla di una mia storia con una ragazza. Questa canzone si discosta dalle altre per il genere, in quanto ha caratteristiche di un brano pop: infatti non è la nostra preferita. Ritengo che i pezi migliori siano "Acid sun", che appartiene al nostro vecchio repertorio, e "Space fur".
  7. I testi sono tutti in Inglese? Sì, i testi sono tutti in inglese, ma nel demo abbiamo messo anche la traduzione in italiano.
  8. Chi scrive le canzoni? Generalmente prima scriviamo insieme la parte musicale; poi io penso al cantato. Quando ho qualche idea per una canzone la scrivo sotto forma di pensieri, che poi vado a sviluppare per comporre il testo.
  9. Di cosa parlano le vostre canzoni? Di me, dei miei rapporti con gli altri, anche negativi e di rapporti sentimentali (d’amicizia, d’amore, …): sono i miei pensieri. Apprezzerei comunque che le canzoni venissero interpretate da chi le ascolta.
  10. A chi vi ispirate per comporre le vostre canzoni? A tutti quei gruppi che hanno fatto la storia del grunge, in particolare ai gruppi di Seattle come i Nirvana e i Soundgarden di cui facciamo alcune cover; ultimamente ci ispiriamo anche a Silver Chair.
  11. Che rapporti avete con i gruppi della zona? Abbiamo buoni rapporti con i CLARCK NOVA e con gli ED GEIN, ottimi rapporti con i NERVOUS GROWTH FACTOR, con i quali stiamo facendo un minitour autorganizzato dal nome GORILLA BOZZILLA TOUR .
  12. Se dovessi descrivere il vostro gruppo con 5 parole, quali sceglieresti? Nevrastenici, psichedelici, assimmetrici, malinconici e introspettici
  13. Come avete scelto il nome del gruppo ? "Noise" significa rumore: il genere che noi facciamo infatti non è ascoltabile da tutti, in quanto è poco melodico e alquanto "grattato". "Noise post noise" significa rumore dopo rumore: siccome il fenomeno grunge si è affievolito da più di tre anni, noi vogliamo riproporlo dopo la sua "scomparsa", senza però volerci paragonare ai grandi di Seattle. A questo nome vogliamo attribuire anche un altro significato: non può esistere la calma dopo che c’è stato del rumore, dopo il frastuono ci deve essere il frastuono.
  14. Quali sono le difficoltà maggiori che incontrate per farvi conoscere e per suonare nei locali ? Il primo problema lo creano i gestori dei locali, che prediligono i generi musicali che "vanno" di più al momento. Oltre a questo in molti locali non ci sono grandi attrezzature, quindi per suonare devi portare i tuoi strumenti. Al di là di quanto si possa pensare, nella produzione del demo non abbiamo trovato difficoltà, se non per quanto riguarda il costo elevato per la registrazione.


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