P.A.Y.

- Che genere fate?
Pop-fettissh-punk. La nostra è musica POP (popolare) e in quanto tale appariamo anche VOLGARI (volgo = popolo).
- Da chi è composto il gruppo?
Io sono Ariel, il cantante; mio fratello, Vulvino, è bassista; ci sono poi Miky, il chitarrista, Post Atomic Teo, il batterista e Michele un secondo bassista
- Parlaci un po’ della vostra storia: come avete iniziato a suonare?
Io (Ariel) e Miky suonavamo negli HADALY SOUND e facevamo grunge acustico, mentre Vulvino suonava con Zoerle (chitarra e cori) nei DUCK’S HELMET, gruppo punk rock. Nel 1995 io e Miky siamo andati a suonare con Vulvino e Zoerle e sono nati i P.A.Y. Prima il batterista era il Cappe, poi nel 1996(ottobre) è arrivato Post Atomic Teo. Da poco tempo, circa da gennaio (’97), abbiamo anche un altro bassista: Michele.
- Dove avete già suonato e quali altre date avete in programma?
Generalmente suoniamo in locali come Melo e Circolone, abbiamo suonato (31 ottobre) al Boomerang di Buscate con i COFFEE MUG, all’Aquatica di Milano (estate ’97) con LA SINTESI. Abbiamo partecipato a diverse manifestazioni musicali; per esempio l’estate scorsa (’97) abbiamo suonato a Gorla Maggiore (20 giugno), abbiamo partecipato a "Centro in Centro" a Castano Primo (30 giugno), abbiamo suonato a Cassano Magnago (19 luglio), a Gallarate (20 settembre). Forse, però, una delle date più importanti è stata quella al CIAK di Castiglione Olona con i PROZAK+. In programma abbiamo un concerto al Melo (14 febbraio), uno al Circolone (18 aprile) con DANILO FATUR e uno a fine scuola, a giugno al Nautilus di Cardano al Campo
- Avete già inciso un demotape?
Sì, nel 1995, ancora con il vecchio chitarrista e batterista, abbiamo fatto il nostro primo demo: OYEAH OYEAH !! Per la produzione abbiamo speso circa un milione e lo vendiamo a £5000. Con l’attuale formazione ci sarà un CD in prossima uscita (aprile/maggio) che contiene 15 canzoni tutte nuove. La realizzazione di questo CD ci è costata £3.000.000 di stampa e £1.000.000 d’incisione. Uscirà anche una canzone singolo in cui è presente la grande partecipazione di DANILO FATUR (artista del popolo dei CCCP fedeli alla linea): se negli anni ’80 affiancava il gruppo più "sgarruppato" filosovietico della vecchia Emilia paranoica, ora, a distanza di 10 anni, ci presta la voce per una piccola provincia, anche lei paranoica, di Varese, con un sorriso in più sulla bocca.
- Qual è la vostra canzone più famosa o migliore?
Del vecchio demo la più conosciuta è "canzone rock punk molto impegnata (CCFTM)" che è una presa in giro dei gruppi punk del momento. Tra le nuove canzoni penso che la migliore sia "Autoscatto dell’aMMore"
- Da chi sono scritte le canzoni?
Io scrivo la musica e poi il testo della canzone; con gli altri facciamo gli arrangiamenti
- I testi sono in italiano o in inglese?
Nel demo le canzoni erano in inglese e solo una in italiano Ora ritengo di aver fatto un grande salto di qualità scrivendo le nuove canzoni tutte in italiano.
- Di che cosa parlano?
Di storie normalissime, di piccoli traumi giovanili e della sessualità in genere. Sono tutte storie vere, o comunque verificabili.
- A chi vi ispirate per comporre le vostre canzoni?
Al trash anni ’80 italiano come Nino D’Angelo, Zero, Rettore e al post-punk attuale
- Perché avete scelto di fare musica pop?
Come già detto POP sta per popolare; noi riscopriamo la volgarità della massa. Autocitando la canzone del demo (canzone rock punk molto impegnata), intendiamo combattere la demenzialità di tutto ciò che ci circonda, essendo noi stessi demenziali. E se si pensava di raggiungere il 2000 senza tabù i P.A.Y. riscoprono le piccole frustrazioni che sembravano perse: nella fallocrazia imperante sembra che una piccola sega possa sconvolgere il mondo.
- Che significato ha il nome del gruppo?
" (to) pay" in inglese significa "pagare", pagare nel consumismo imperante; rappresenta il dover pagare le cose che ascoltiamo. P.A.Y. inoltre è l’anagramma di Post Atomic Youth, titolo anche di una nostra canzone. Adesso lo consideriamo anagramma di Poveri Artisti Incompresi; ma può assumere molti altri significati, come: Potevate Anche Invitarci, Presenze Angeliche Indefinite, Picchiami Ancora Iuri, … Abbiamo deciso di cambiare nome per ogni nostro lavoro: è stupido e perciò bello!!
- Come organizzate un concerto?
Non facciamo scalette e cerchiamo di riempire al meglio possibile il tempo a disposizione
- Quali sono le difficoltà maggiori che incontrate per farvi conoscere e per suonare nei locali?
Il primo ostacolo che abbiamo trovato sono state le persone che nella demenzialità non trovano niente d’interessante; a costoro, naturalmente non piace la nostra musica. Un’altra grave difficoltà è la sperimentazione imperante e fine a se stessa degli altri gruppi: essa preclude che anche la demenzialità possa essere sperimentata.
- Che rapporti avete con i gruppi della zona?
In teoria belli, in pratica brutti: gestendo il Melo e parlando in radio (Radio Lupo Solitario) siamo in contatto con tutti, ma non tutti ci stimano anche perché noi stessi non ci prendiamo tanto sul serio e ciò dà fastidio. Abbiamo comunque ottimi rapporti con i MAB, con i quali facciamo i nostri concerti e con i COFFEE MUG, con i quali suonavamo prima.
- Come sono i rapporti tra di voi?
Io sono il leader criticato ma accettato in silenzio dal gruppo. Ariel, infatti, è famoso come "la grande checche isterica". Noi abbiamo due bassisti: Vulvino è la dimostrazione che non prendendoci sul serio una persona che non suona possa essere il fulcro del gruppo.
- Qual è il vostro motto?
LIBERA E FELICE COME UNA FARFALLA !
- Se dovessi descrivere il vostro gruppo e la vostra musica con 5 parole, quali sceglieresti?
Splendide, divine, superbi, eccezionali, rasenti la divinizzazione.

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