Risposta corretta: B) \(\sqrt{e^x + 1}\)
La composizione di funzioni \(f(g(x))\) significa che dobbiamo sostituire ogni occorrenza di \(x\) nella funzione \(f(x)\) con l'intera espressione della funzione \(g(x)\).
Abbiamo le seguenti funzioni:
- \(f(x) = \sqrt{x}\)
- \(g(x) = e^x + 1\)
Per calcolare \(f(g(x))\), prendiamo la definizione di \(f(x)\) e, al posto di \(x\), inseriamo \(g(x)\):
$$f(g(x)) = f(\underbrace{e^x + 1}_{g(x)})$$
Ora, applichiamo la regola di \(f\), che è prendere la radice quadrata del suo argomento:
$$f(e^x + 1) = \sqrt{e^x + 1}$$
Quindi, l'equazione di \(f(g(x))\) è \(\sqrt{e^x + 1}\).
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Osservazione sul Dominio della Funzione Composta
Affinché una funzione composta \(f(g(x))\) sia definita, è necessario che il **codominio della funzione "interna" \(g(x)\) abbia un'intersezione non vuota con il dominio della funzione "esterna" \(f(x)\)**.
In altre parole, i valori che \(g(x)\) produce (il suo codominio) devono essere validi come input per la funzione \(f(x)\) (devono far parte del dominio di \(f(x)\)).
Consideriamo la nostra funzione \(f(g(x)) = \sqrt{e^x + 1}\):
- **Dominio di \(f(x) = \sqrt{x}\):** richiede che l'argomento sia maggiore o uguale a zero, quindi \(x \ge 0\).
- **Codominio di \(g(x) = e^x + 1\):** Sappiamo che \(e^x > 0\) per ogni \(x \in \mathbb{R}\). Di conseguenza, \(e^x + 1 > 1\). Il codominio di \(g(x)\) è quindi \((1, +\infty)\).
Verifichiamo la condizione: il codominio di \(g(x)\) è \((1, +\infty)\). Il dominio di \(f(x)\) è \([0, +\infty)\).
Poiché tutti i valori in \((1, +\infty)\) sono anche maggiori o uguali a \(0\), l'intersezione è non vuota e, in questo caso, il codominio di \(g(x)\) è interamente contenuto nel dominio di \(f(x)\). Questo garantisce che \(f(g(x))\) sia definita per tutti i valori per cui \(g(x)\) è definita (cioè per tutti i numeri reali).
Infatti, per la nostra funzione composta \(f(g(x))\), l'argomento della radice quadrata, \(e^x + 1\), è sempre maggiore di \(1\) (e quindi sempre \(\ge 0\)), il che significa che la radice è sempre definita per qualsiasi valore di \(x\). Quindi, il dominio di \(f(g(x))\) è \((-\infty, +\infty)\).
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Esempio di Composizione Non Definita Ovunque (o Mai)
Consideriamo un altro esempio per capire quando la composizione potrebbe non essere definita per tutti i valori:
- Sia \(f(x) = \ln(x)\). Il suo **dominio** è \((0, +\infty)\).
- Sia \(g(x) = x - 5\). Il suo **codominio** è \((-\infty, +\infty)\).
La funzione composta sarebbe \(f(g(x)) = \ln(x-5)\).
Affinché \(\ln(x-5)\) sia definita, dobbiamo avere \(x-5 > 0\), il che significa \(x > 5\).
In questo caso, il codominio di \(g(x)\) (\((-\infty, +\infty)\)) ha solo un'intersezione parziale con il dominio di \(f(x)\) (\((0, +\infty)\)). Solo i valori di \(g(x)\) che sono maggiori di \(0\) possono essere usati come input per \(f(x)\), e questo si traduce in una restrizione sul dominio di \(x\) per la funzione composta.
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Esempio di Composizione Impossibile
Ora, consideriamo il tuo esempio per un caso in cui la composizione non è proprio possibile:
- Sia \(f(x) = \ln(x)\). Il suo **dominio** è \((0, +\infty)\).
- Sia \(g(x) = -x^2 - 1\).
Calcoliamo il **codominio di \(g(x)\)**:
Sappiamo che \(x^2 \ge 0\).
Quindi, \(-x^2 \le 0\).
Di conseguenza, \(-x^2 - 1 \le -1\).
Il codominio di \(g(x)\) è quindi \((-\infty, -1]\).
Perché la funzione composta \(f(g(x))\) esista, dobbiamo prendere i valori dal codominio di \(g(x)\) e inserirli nel dominio di \(f(x)\).
Il codominio di \(g(x)\) è \((-\infty, -1]\). Il dominio di \(f(x)\) è \((0, +\infty)\).
L'intersezione tra il codominio di \(g(x)\) e il dominio di \(f(x)\) è:
$$(-\infty, -1] \cap (0, +\infty) = \emptyset$$
Poiché l'intersezione è vuota, **non esiste nessun valore di \(x\) per cui la funzione \(f(g(x))\) sia definita**. In questo caso, la composizione \(f(g(x))\) non è possibile.